sabato 16 febbraio 2013

Pistorius; just only human!

Il pluripremiato atleta Oscar Pistorius ha ucciso la sua donna, Reeva Steenkamp e proprio nella giornata dedicata all'amore.
Caspita, una notizia che sicuramente ha lasciato a bocca aperta anche voi. 
Certo il tribunale di Pretoria, lo giudicherà ma per intanto tutto sembra deporre contro di lui.
Personalmente ho sempre pensato di quest'uomo cose belle e senza dubbio positive: una leggenda vivente. 
Non è da tutti, infatti, combattere contro il proprio destino e vincere una battaglia che sembrava persa già in partenza. 
Pistorius rappresentava per me il perfetto uomo del futuro, combinazione simbiotica ed eccellente di cuore, cervello e tecnologia. 
Invece questa brutta storia di cronaca nera, lo fa precipitare dall'Olimpo e lo scaraventa giù all'inferno assieme a chi come lui e prima di lui, ha ucciso il simbolo del proprio amore.
Pistorius si è sicuramente evoluto come atleta, avrà affrontato umilianti prove, sconfitte morali e psicologiche prima di arrivare davanti alla linea d'arrivo. Eppure ha fallito come uomo.
E il doping c'entra qualcosa?
Sono certa che il mondo dello sport (tutto o quasi, in ultimo la faccenda Cipollini), sia vittima di abusi di sostanze illecite che permettono di migliorare le performance atletiche e credo a questo punto che anche il mondo dello sport parolimpico non ne sia esente.
E' noto come queste sostanze siano deleterie per l'organismo e addirittura per l'equilibrio psichico. 
Forse chissà, anche Pistorius ne ha pagato il prezzo.
O forse la sua condizione di disabile ai miei occhi, lo esonerava dal commettere bestialità?
Davvero non c'è differenza tra persone cosiddette abili e disabili; anche la brutalità non ci differenzia.
Infatti non è la prima volta che giudico i diversamente abili come detentori della rettitudine, della correttezza e dell'integrità morale. 
Nella mia visione (sbagliata) della vita è come se fossero persone così speciali da racchiude in loro tutto un mondo fatto di positività e di amore.
Ma non è così e questo brutto fatto mi riporta alla dura realtà: il disabile o diversamente abile che dir si voglia, non è esente dal commettere errori del tutto umani e talvolta disumani. 
La sua condizione non lo obbliga ad essere migliore di chicchessia, ne a provarlo a nessuno.


Pistorius da diversamente abile ad abile assassino: just only human!




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