lunedì 18 marzo 2013

DELETE!

Mi succede sempre più spesso oramai di essere prigioniera dei miei ricordi. Ricordi evocati da qualsiasi cosa; dalle canzoni alle briciole di pane sulla tovaglia. 
Alcuni sono belli, memorabili davvero. 
Altri non lo sono affatto e portano con loro un bagaglio a mano di colmo di pura sofferenza. 
Ma cappero! Mi chiedo se e quando inventeranno un pulsante di delete, da utilizzare quando c’è un pessimo avvenimento, che con il tempo si trasformerà in un inevitabile cattivo ricordo. 
Sarebbe comodo averne uno, sai quante lacrime in meno verserei? 
Mi chiedo se e quando riuscirò ad aprire la gabbia mentale nella quale sono evidentemente imprigionata e volare via. 
Alda…so che i poeti sono afflitti dai ricordi che si mischiano nella mente, assieme ai sentimenti. E' questa la loro forza.
Vorrei tanto essere brava come lo sei stata tu, assomigliarti...perchè mentre penso al passato il presente mi scivola via dalle mani e sento di non avere futuro.


"Spesso ripeto sottovoce
che si deve vivere di ricordi solo 
quando mi sono rimasti pochi giorni. 
Quello che è passato 
è come se non ci fosse mai stato. 
Il passato è come un laccio che 
stringe la gola alla mia mente 
e toglie energie per affrontare il mio presente. 
Il passato è solo fumo 
di chi non ha vissuto. 
Quello che ho già visto 
non conta più niente 
Il passato ed il futuro 
non sono realtà ma solo effimere illusioni 
Devo liberarmi del tempo 
e vivere il presente giacchè non esiete altro tempo 
che questo meraviglioso istante."

Alda Merini

venerdì 15 marzo 2013


...allora DONNE ci siamo!
Stamattina per la celeberrima rubrica "Venerdì pesce", vorrei accontentare un mio fan "ommino" e proporre il mio cavallo di battaglia: "Gnocco al nero di seppia".
Questa è una ricettina deliziosa. Vedrete, i commensali non solo rimarranno a bocca aperta in attesa del prossimo boccone, ma si prosteranno lesti e adoranti ai vostri piedi!

Allora, io lo faccio così:
inizio lavando mooolto bene le patate e le metto a lessare con tutta la buccia nell’acqua (l'acqua deve essere fredda, mi raccomando).
Quando si solleva la buccia potete controllare la cottura con una forchetta e quindi toglietele dall'acqua e sbucciatele ancora calde.
Passatele nello schiacciapatate e lasciatele raffreddare bene, bene, bene, bene.
Salatele e mettetele poi in una larga ciotola unendo la farina e un cucchiaio di nero di seppia.
Amalgamate tutto in maniera omogenea, formate dei cordoncini e con un coltello ben affilato fate gli gnocchi. Mi raccomando lasciateli riposare almeno per una mezz'oretta minuti prima di cuocerli.
A questo punto, tuffateli nell'acqua salata e scolateli quando saliranno a galla.
Condite i vostri gnocchi con quello che più fa risaltare il gusto del vostro manicaretto, specie se un bel sughetto preparato sciuè sciuè, con spada e pomodorini pachino freschissimi.

Bon appetit

venerdì 8 marzo 2013

Vi è mai capitato di sentirvi sfigati?
Avete l'impressione di essere perseguitati dalla sfortuna?
Ecco, non so voi, ma a me si è capitato!!!!!
Allora, qualche tempo fa, ho studiato qualcosa che potesse porre fine allo tsunami sfiga: dei "gufotti corna e bicorna".
Ne ho confezionati diversi, che subito han trovato ampio consenso tra il mio pubblico.
Gli ultimi sono questi che ho appena terminato, dei teneri
"gufotti scacciasfiga(ti)".
Non ho potuto resistere e senza aspettare domani, li ho subito appesi alla porta di casa.
Tre gufotti a rappresentare il cuore della casa; la mia famiglia e la scritta "Corna e bicorna" come monito scaramantico contro gli elementi avversi (almeno 2!!!!), che passano davanti la nostra porta.
Ennamo!!!!

~♥Enjoy it ♥~


...Donne è arrivato il pesce!

...ah, non c'è niente di meglio che combinare insieme questa bella giornata dedicata a noi e la mitica ricetta del "Venerdì pesce"!!!!
Quest'oggi prepareremo un piatto meraviglioso: il pesce spada.
Che dire di questo pesce?
Innanzitutto elogiamolo perchè tanti i suoi pregi.
Come le dimensioni, ad esempio, che questo pesce può raggiunge, addirittura fino a 4 metri e mezzo di lunghezza.
Le sue carni, poi, sono davvero pregiate. Si presentano bianco-rosate, ed hanno un sapore davvero molto caratteristico.
Dal punto di vista nutrizionale, è un alimento di ottima qualità, poichè nelle sue carni sono presenti tante proteine e pochi grassi, nonchè vitamina B12, B6, niacina, fosforo e selenio.

La ricetta di oggi prevede: "Spaghetto allo spada".
Tagliate a dadini un trancio di spada fresco e buttatelo in una padella con dell'olio caldo e uno spicchio di aglio in camicia.
Fate rosolare e aggiungete il pomodoro in salsa rustica (a pezzettoni), o meglio ancora fresco tagliato a tocchettoni.
Cuocete per una quindicina di minuti e quindi aggiungete delle olive nere o tagiasche denocciolate, con una dose di peperoncino a vostro piacimento. Insaporite di sale.
Per intanto, fate cuocere gli spaghetti (al dente mi raccomando) e una volta pronti, scolateli e tuffateli nella padella con il sughetto.
Amalgamate bene e spolverizzate con prezzemolo tritato fresco.
...e...
Bon appetit♥

Aldo Monanto...che spada!




Siamo giunte anche quest’anno a quella che dovrebbe essere una giornata di sommo gaudio, per noi donne.
Ma al di là dei complimenti e degli auguri che in questo giorno più che in ogni altro riceviamo, bisognerebbe soffermarsi a pensare.
Bisognerebbe pensare, a tutte quelle donne che ogni giorno gridano un urlo di dolore che nessuno sente.
Bisognerebbe pensare, a tutte quelle donne che ogni giorno combattono per loro e per i propri figli.
Bisognerebbe pensare, a tutte quelle donne che subiscono violenze di ogni sorta, genere e grado.
Bisognerebbe pensare, a tutte quelle donne che non hanno un’istruzione.
Bisognerebbe pensare, a tutte quelle donne che non hanno di che sfamare loro e i propri figli.
Bisognerebbe pensare, alle nostre figlie e alle nostre nipoti e fare in modo di lasciare loro un giorno dell’8 marzo migliore di questo!
A tutte quelle e ad altre ancora, bisognerebbe pensare. Dedicare loro anche solo un minuto prezioso della nostra vita, affinchè un giorno possano gioire della loro vita e non solo dell'essere donna!!!!



martedì 5 marzo 2013

Hey sister!

Siamo arrivati a marzo, ma è ancora troppo presto per dire di aver lasciato l’inverno alle spalle. 
Questo è un mese per definizione “pazzerello” e proprio non si possono fare previsioni, sul giorno che segue l’altro. 
Sono quasi due anni che è caduto il gelo nella mia vita, ma io non mollo perché c’è tanto calore intorno a me e dentro di me, che non posso proprio temere per quel che sarà. 
Ma intanto mi tocca da aspettare.  
E il freddo in qualche giornata, l’ho sentito nonostante tutti buoni propositi. 
Ma quanta forza hanno le donne? 
Certamente non posso parlare a nome di tutte o generalizzare, però da quando sono separata e sono in difficoltà, ho avuto la fortuna di incontrare donne decisamente forti, carismatiche e sufficientemente indipendenti dall’uomo. 
Se provo a guardarmi dal di fuori, mi vedo forte anch’io ma certo non per formazione caratteriale e ne per mia libera scelta. 
Devo combattere ogni giorno battaglie estenuanti che riguardano la gestione della quotidianità (da vivere con una misera manciata di euro), i figli e la separazione ancora in corso (ho fatto una separazione giudiziale, essendoci tutti i presupposti). 
La mia, credetemi, è sopravvivenza allo stato puro! 
Eppure…eppure vado avanti da sola, camminando su di un percorso fatto di dignità e di amore, anche se accidentato e pieno di imprevisti. 
E come me tante donne che probabilmente vivono una vita peggiore della mia, eppure vanno avanti. Navigando in rete, ho scoperto diversi siti fatti da donne che si occupano di donne. Siti dove non manca la solidarietà, l’ascolto e laddove serve l’aiuto tangibile. 
Amo tanto la solidarietà, il dare, il donare. E noi donne siamo l’emblema, secondo me, del cuore aperto alla solidarietà. 
E’ proprio la solidarietà fra donne, la sorellanza che ha permesso negli anni la conquista dei diritti sociali e civili. 
E’ sempre la sorellanza è stata la locomotiva dell’emancipazione femminile. 
Davvero le donne sono forti, perché quando si uniscono e hanno obiettivi da perseguire, pur di raggiungerli non c'è ostacolo che le possa fermare. 
Mi spiace, cari maschietti, ma siamo noi il sesso forte e senza usare i muscoli (beh, almeno qualche volta). 
Siamo noi davvero la spina dorsale della società e questo da sempre; anche quando ci rilegavate in casa a cucire, a cucinare e a tirare su figli maschi a vostra immagine e somiglianza.