venerdì 22 febbraio 2013

Venerdì pesce



...ariecchime DONNE per la rubrica "Venerdì pesce"; l'argomento più saporito della settimana!!!!
So che lo aspettate trepidamente (vero M.T.?), e di questo non posso che esserne contenta.
Allora, quest'oggi suggerisco una bella frittura mista, generosa ed abbondante.
Ovviamente per ottenere una buona frittura essenziale sempre la qualità del pesce.
Quindi così come vi suggerivo venerdì scorso, preferite il buon pesce nazionale.
Procediamo: puliamo totani, seppioline e pesciolini misti (merluzzetti, sardine, ecc.).
Prima di infarinarli (nella farina di grano duro, mi raccomando), i pesci devono essere ben asciutti; in modo da ottenere una bella frittura croccante e dorata.
Il vino che vi consiglio è ovviamente un buon bianco, eventualmente con delle bollicine.

Bon appetit

giovedì 21 febbraio 2013

MY SWEET DREAM

E' inevitabile arrivare ad un certo punto della vita e fare il proprio bilancio.
Nel mio ci sono cose positive come i figli, aver amato, avere due gatti e di vivere delle vere e solide amicizie. E poi ci sono, ovviamente, anche le cose negative. Uno su tutti il fallimento del proprio matrimonio.
Arrivare alla separazione coniugale dopo tanti anni di matrimonio e di progetti che si credevano comuni e condivisi, pesano sul piattino della bilancia, più di tutto il resto.
Dopo un primo momento di dolore quasi accecante, si ha un forte senso di impotenza e di frustrazione. 
Si comprende e si realizza che la vita così come vissuta fin a quel momento, non ha più senso. E' un'impalcatura che non regge più.
Tutto va rivisto. Tutto è da rifare. Tu sei da modificare!
Allora, ti metti in discussione, ma vedi e pensi solo negativo.
Oltretutto, il forte senso di sconfitta e i problemi economici ti portano a rifuggire quelle che possono essere eventuali ciambelle di salvataggio.
Nel mio caso a salvarmi dall'autodistruzione, sono stati diversi fattori che han lavorato in maniera sinergica, fra loro. 
Posso certamente definirmi una persona fortunata, perchè ho avuto intorno a me, oltre alla famiglia, tante persone che mi hanno amata, sostenuta ed incoraggiata. 
Quell'amore ricevuto ha illuminato il tunnel di chiusura e di disperazione che avevo intrapreso, portandomi fuori alla luce.
Una nuova coscienza ha preso piede in me, con la consapevolezza di essere una persona nuova. Rinata! 
Perchè il dolore in queste situazioni serve; è terapeutico. 
Il dolore epura da ogni negatività. 
Ergo, è vero quando si dice che bisogna toccare il fondo per poter risalire.
Beh, questa è la mia risalita: ho chiuso con il passato e ho fatto i conti con me!
Ora ho solo da aprire il cassetto dei miei sogni e liberarli...
Perchè io ho talento e voglio potenziarlo.
E' da sempre che sogno di avere un posto tutto mio, dove poter dare sfogo alla mia creatività; realizzare, cioè, quello che già faccio in maniera itinerante con sporadici mercatini locali, con "Le Piccole Idee by Stefania D'Errico" (http:\\lepiccoleideebysteffderrico.jimdo.com).
Questo avrebbe per me una doppia valenza; riuscire finalmente ad aprire definitivamente quel cassetto e (soprattutto) dimostrare ai miei figli che si può e si deve lottare contro le avversità della vita.
Ora grazie a Withandwithin(http://www.withandwithin.com/it/contest/i-have-a-dream), potrei farcela.
Bellissima, infatti, la loro iniziativa di dare un'opportunità a chi come me ha un progetto, ma non può avviarlo.
E allora, che dire?!
Incrocio le dita...e votatemi!!!!!

Stefania e Le Piccole Idee







martedì 19 febbraio 2013

Io? Perfetta, ma non troppo.

Facendo zapping qualche sera addietro, ho visto una sit su DeeJay tv intitolata: "Perfetti ma non troppo".
La protagonista è Claude, un'abbondante e dolce impiegata newyorkese che viene trasferita in un altro ufficio, come avanzamento di ruolo.
Qui si imbatte in uno staff di gente perfetta e perfettamente in linea, pronti a fare di tutto per mandarla via.
Esilaranti le battute, bellissima l'attrice protagonista, nonchè il capo sexy Eric Roberts.
In ogni puntata Claude scoprirà degli inciuci nel proprio ufficio, che la renderanno sempre più forte e fiera di essere "diversa" dagli altri.
Sicuramente un telefilm delizioso, anche se dopo qualche stagione è stato stroncato dal pubblico americano.
Bellissima l'idea di far interpretare questo ruolo ad un'attrice morbidamente abbondante, che ha come rivale d'ufficio una donna magra ma imperfetta.
Che dire...buona visione!!!





NON SEI SOLA, non più!


"Donna tutto si fa per te, favola splendida" recitava una vecchia canzone del Quartetto Cetra nei mitici anni '50 (http://youtu.be/ll4J5_ANbp4).
Essere donna nel nuovo millennio, non è molto diverso dall'essere donna del passato, almeno per quanto riguarda il diritto alla vita. 
Vive radicata nella cultura e nell’universo maschile, un’ostentata riottosità nei confronti della donna. 


Una forte volontà da parte dell'uomo di opprimerla, di schiacciare la sua autostima, di assoggettarla ad una forma di asservimento totale, nonchè di dipendenza. 
Fatti di cronaca quotidianamente, purtroppo, ci dimostrano quanto questo sia vero. 
Nel nostro paese in meno di un anno sono state uccise centotredici donne, di cui settantatre dal proprio partner. Una stima impressionante. 
Persino la legge sembra non tutelarci sufficientemente. 
Spesso, infatti, l’uomo che uccide una donna non viene punito severamente e addirittura riceve condanne ridotte nonostante la gravità del reato. 
Basti pensare che in Italia solo nel 1981 è stato abolito il tristemente noto “delitto d’onore”; che prevedeva una pena minima di reclusione. 
Oggi invece vista l’emergenza, vi è una proposta di legge decisamente più dure per chi uccide una donna, in quanto tale. E non solo. 


Infatti, visto il crescente aumento di famiglie di extracomunitari, che hanno la cultura del matrimonio combinato, nella proposta di legge vi è anche una sanzione penale per chi istiga al matrimonio forzato. 
Sicuramente la donna moderna è più forte, libera e determinata e forse queste sue “nuove” caratteristiche la rendono pericolosa all’occhio dell’uomo, che invece tende a volerla limitare nell’autonomia. 
Purtroppo è nelle mura domestiche che si consumano gli atti di maggiore violenza. 
Molte sono le mogli costrette a subire abusi sia fisici che psicologici, da parte dei mariti. 
Ed è proprio in nome della famiglia, che tante subiscono e tollerano in silenzio e quindi non denunciano (anche perché c’è da tener presente che le violenze fra le mura domestiche possono essere perpetrate sotto varie forme e le ferite che lasciano di certo non sono valutabili da nessun medico). 
Non c’è da tollerare nulla ne bisogna rimanere in silenzio. 


Anzi, non bisogna ne isolarsi ne tanto meno allontanarsi dagli altri; specie da quelle che possono essere persone pronte ad aiutarci. 
Parlare ad altri delle violenze che si subiscono non è una vergogna. Invece, può essere la strada che aiuti a vedere realmente la situazione ed affrontarla al meglio

Le cose non si risolvono di certo rimanendo chiusi in se stessi e nel proprio nucleo famigliare.


FAMIGLIA NON E’ SINONIMO DI VIOLENZA! 

Quindi, già dalle prime avvisaglie, siano esse anche di tipo psicologico (forse le peggiori), bisogna mollare tutto e denunciare! 
Viene da chiedersi del perché di tutto questo? 
Spesso l’uomo ha, specie nei casi dove ci sono state vittime, una visione dell’amore a dir poco malato e patologico dove la donna diventa oggetto di possesso esclusivo del partner femminicida. 
Lodevole l’iniziativa della giornalista Emanuela Valente, che ha raccolto tutto il materiale possibile elaborando una “bacheca degli assassini” su http://www.inquantodonna.it, dove vi sono anche i nomi e i volti delle donne uccise negli ultimi anni. 
Altrettanto bella “la grande danza delle donne contro la violenza”. 
Proprio nel giorno di San Valentino si è gridato basta a stupri e femminicidi, con il flash mob mondiale "One Billion Rising". 
Per l’occasione indumenti rossi indossati a voler rappresentare le ferite, di chi non può difendersi. 
Iniziativa questa abbracciata non solo Italia, ma anche in tutta l'Europa, negli Stati Uniti, in India, Afghanistan, in Angola, dove milioni di persone han partecipato al ballo collettivo contro ogni tipo di prevaricazione e sopruso.
Anche la Lucianina nazionale durante l’ultimo festival di Sanremo ha danzato e ha declamato un bellissimo monologo, sulle differenze in amore tra uomo e donna (http://youtu.be/DYD1GopNVJc)
Sperando che non ne abbiate mai bisogno, consiglio di rivolgervi alla Questura di Polizia e al Comando dei Carabinieri, nonchè al Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero locale per denunciare gli abusi intra ed extra casalinghi subiti. 
Inoltre potete comporre il numero di pubblica utilità 1522 e Rete Nazionale Antiviolenza http://www.retedelledonne.org 


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NON SEI SOLA!!!!


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sabato 16 febbraio 2013

Pistorius; just only human!

Il pluripremiato atleta Oscar Pistorius ha ucciso la sua donna, Reeva Steenkamp e proprio nella giornata dedicata all'amore.
Caspita, una notizia che sicuramente ha lasciato a bocca aperta anche voi. 
Certo il tribunale di Pretoria, lo giudicherà ma per intanto tutto sembra deporre contro di lui.
Personalmente ho sempre pensato di quest'uomo cose belle e senza dubbio positive: una leggenda vivente. 
Non è da tutti, infatti, combattere contro il proprio destino e vincere una battaglia che sembrava persa già in partenza. 
Pistorius rappresentava per me il perfetto uomo del futuro, combinazione simbiotica ed eccellente di cuore, cervello e tecnologia. 
Invece questa brutta storia di cronaca nera, lo fa precipitare dall'Olimpo e lo scaraventa giù all'inferno assieme a chi come lui e prima di lui, ha ucciso il simbolo del proprio amore.
Pistorius si è sicuramente evoluto come atleta, avrà affrontato umilianti prove, sconfitte morali e psicologiche prima di arrivare davanti alla linea d'arrivo. Eppure ha fallito come uomo.
E il doping c'entra qualcosa?
Sono certa che il mondo dello sport (tutto o quasi, in ultimo la faccenda Cipollini), sia vittima di abusi di sostanze illecite che permettono di migliorare le performance atletiche e credo a questo punto che anche il mondo dello sport parolimpico non ne sia esente.
E' noto come queste sostanze siano deleterie per l'organismo e addirittura per l'equilibrio psichico. 
Forse chissà, anche Pistorius ne ha pagato il prezzo.
O forse la sua condizione di disabile ai miei occhi, lo esonerava dal commettere bestialità?
Davvero non c'è differenza tra persone cosiddette abili e disabili; anche la brutalità non ci differenzia.
Infatti non è la prima volta che giudico i diversamente abili come detentori della rettitudine, della correttezza e dell'integrità morale. 
Nella mia visione (sbagliata) della vita è come se fossero persone così speciali da racchiude in loro tutto un mondo fatto di positività e di amore.
Ma non è così e questo brutto fatto mi riporta alla dura realtà: il disabile o diversamente abile che dir si voglia, non è esente dal commettere errori del tutto umani e talvolta disumani. 
La sua condizione non lo obbliga ad essere migliore di chicchessia, ne a provarlo a nessuno.


Pistorius da diversamente abile ad abile assassino: just only human!




martedì 12 febbraio 2013

Non habemus papam!!!

Non posso fare a meno di commentare questa pagina di storia attuale.

Il Papa Ratzinger ha annunciato egli stesso al mondo intero le sue dimissioni, come un fulmine in un cielo poco sereno.

Già dimissioni, perchè anche fare il Papa è un lavoro, un ruolo altissimo e stra remunerato.

E' mia profonda convinzione che la Chiesa così come è stata strutturata millenni fa, andrebbe rivista.

E' paradossale vedere tanta opulenza nelle chiese che in fondo sono la casa del Signore.

Tutti sappiamo che il Figlio di Dio è nato da povera gente, così povera da non potersi permettere un posto migliore se non una stalla per metterlo al mondo.

La Chiesa, storicamente, è sempre stata accanto ai ricchi solo ed esclusivamente per i propri profitti e per ampliare o mantenere le uniche cose da sempre ambite: il potere e la ricchezza.

Non si è mai sottratta dalla vita politica, ne mai ha rinunciato ad avere voce in capitolo su scelte e stili di vita di tutti noi: divorzio, aborto, coppie di fatto, adozioni, omosessuali.

Come può essa comprendere e decidere perentoriamente su queste questioni delle quali essa stessa non può averne conoscenza, vista la scelta e lo stile di vita individualista e monastica?

Ogni servo di Dio professa il celibato, che è una scelta di consacrazione totale al Signore. Scelta che viene compiuta, si spera, in piena libertà e coscienza.

Nel celibato la dedizione al Signore è piena e totale. 

Si è a servizio di tutti con amore, cioè ci si mette a disposizione di chicchessia senza preferire alcuno in particolare, accogliendo a braccia e a cuore aperti chiunque indistintamente abbia bisogno e bussi alla porta.

Ma bastano queste buone intenzioni per essere fedeli a se stessi e quindi alla propria vocazione?

Oggi così come in passato, le tentazioni sono tante e la virtù debole.

Mettiamoci pure che il progresso ha causato una forte carenza di sacerdoti, con conseguente avvicinamento al sacerdozio di persone che proprio non erano votate ad esserlo.
Purtroppo, non sempre intenzioni e buona volontà bastano per rimanere fedeli alla propria vocazione. 

A quanti fatti di cronaca abbiamo assistito sbigottiti e sempre più tristi e schifati, dove i preti e la Chiesa erano pesantemente implicati?

Adesso anche il Papa ci si è messo.

E' evidente che nel 2013 la formula della Chiesa non funziona più.

Occorrerebbe, a mio dire, una nuova formula rinnovatrice più attuale e meno rigida, con conseguente smantellamento di un celibato che non ha davvero più alcun senso e soprattutto della gerarchia ecclesiastica, fatta solo per i preti che hanno sete di potere ("Uccelli di rovo" docet!).

Ora pro nobis...


The power of love!


...ma che bello! Il 14 si avvicina e tutti parlano sempre più d'ammorrre.

E' così bello sapere che c'è chi ancora crede in questo sentimento, prezioso e antico tanto quanto è vecchio il mondo.

Mi tocca il cuore sapere che i giovani non hanno un futuro roseo ne pregno di prospettive, eppure credono fermamente nella vita di coppia, sia essa celebrata sull'altare o davanti ad una birra con panino al Mc.

E' davvero un piccolo miracolo in questi tempi così deprezzati di valori!

Ma ci pensate quello che l'ammorrre riesce a fare? 
Questo sentimento alimenta la vita e d'incanto il presente assume una chiave completamente diversa; da uno si diventa due, ci si professa monogami convinti e legati da un anello in maniera indissolubile, mentre il futuro sembra  addirittura più possibile, vicino e raggiungibile.

"The power of love" inneggiavano dei ragazzotti sulla strada della gaytudine, nei mitici anni '80.

Che dire?! Ah beata gioventù, che crede ancora alle favole!!!!




lunedì 11 febbraio 2013

Occhio alle curve



E' da qualche anno, per fortuna, che la moda strizza l'occhio a noi ragazze burrose.

Certo le riviste continuano a proporre modelli di donna grissino, algide ed eteree, almeno qui in Italia.

Cosa diversa è ciò che accade all'estero. 

In America per esempio (e si sono esterofila), tra le tante c'è una rivista davvero innovativa e trendy: Plus Model Magazine. 

Io l'ho trovata on line  a quest'indirizzo http://www.plus-model-mag.com/.

E' così meravigliosamente positivo sapere che le donne vere, quelle che affrontano la vita ogni giorno senza l'assillo del fisico perfetto, si stanno imponendo con uno stile del tutto personale che le rispecchia pienamente, dopo anni di modelli femminili rasenti l'anoressia.

Anche noi donne abbondanti abbiamo voglia di elogiare la nostra femminilità e di vestirci in maniera trendy e senza soffocare la nostra fisicità, finalmente!

E in Italia invece?
Nel nostro paese mancano riviste specializzate come queste forse anche perchè sono ancora pochi i brand per noi over-size.
Però ci sono diversi cataloghi che vendono per corrispondenza e che sono sempre più specializzati nel settore delle grandi taglie: dai reggiseni coppa D, ai capi da sera più intriganti.

Qualche link? Subito!
Iniziamo con Bonprix, che ha a disposizione diversi capi interessanti e tutti allo stesso prezzo, indipendentemente dalla taglia richiesta.
I capi sono di buona qualità, certo magari non proprio all'ultima moda ma l'intimo lo trovo bellissimo (ed infatti lo compro sempre da loro per via della mia coppa C).

Poi c'è Freemoda Italia, che offre dei capi per donne sia classiche che per donne giovani al motto di "La moda per donne morbide, belle e sexy". E che si vuole di più?

Ed ancora la francese La Redute che fra quelli che vi ho elencato è sicuramente la più completa, poichè mette a nostra disposizione anche cinture, scarpe e stivali in diverse misure over-size.

Insomma che dire, essere formose ora anche per la moda non è più davvero un peccato e come diceva Marilyn: "Il corpo è concepito per essere visto e non tutto coperto!!!




domenica 10 febbraio 2013

Ogni nodo arriva sempre al pettine!!!


...ci sono dei periodi storici della mia vita, in cui non posso far altro che accettarli per devastanti che siano e deporre le armi. 
Tutto sembra già scritto a caratteri cubitali, indipendentemente da ciò che faccio per cambiare in meglio le cose. 
Giornate storte, coincidenze negative, sfiga sempre pronta a venir fuori e a farti sballare ogni previsione o ipotesi positiva.
Inevitabile l'abbattimento, che però è solo momentaneo. 
Sento sempre la mia vocina, infatti, il mio grillo parlante personale sussurrarmi dentro con voce pacata e tanto credibile: "Arriverà il tuo momento, Stefania. Arriverà".
E allora aspetto fiduciosa che arrivi quel momento di alto godimento, di rivincita.
Bramo, non mi vendico. 
E poi ricordiamoci che la vendetta è un piatto che si consuma freddo e soprattutto non c'è bisogno di cucinarlo. 
E' un take-away già ben confezionato e pianificato "dall'alto". 
E intanto che faccio? Intanto mi affilo le unghie, va. Non si sa mai!




venerdì 8 febbraio 2013

Autostima: mi faccio un complimento!

Sono la persona che meglio mi conosce. Sono l'unica persona che comprende i miei stati d'animo. Sono la persona che sa meglio di chiunque altro, il mio background, la mia storia, i miei sentimenti e chi davvero io sia.
Eppure questo non è sufficiente a farmi "innamorare" di me.
Qualcuno, qualche tempo fa, mi ha detto di un metodo infallibile per far scoccare la scintilla con noi stessi.
Bisogna prendere un foglio e scrivere, così come si fa con i pro e con i contro, i nostri pregi ed i nostri difetti.
Dopo aver buttato giù qualche riga, ho subito notato come i pregi fossero maggiori e sicuramente più nobili dei difetti. Ciononostante questo non è bastato a farmi volere più bene, da me.
L'autostima è una parola grande, che racchiude tanto amore per se stessi e purtroppo è una parola che davvero non conosco e che non fa nemmeno parte del mio vocabolario.
Sbirciando in rete ho trovato tanti rimedi, consigli di life coaches pronti ad accompagnarti sul lungo sentiero dell'accettazione e dell'autostima (ovviamente dietro lauto compenso).
Accettazione del se e autostima, sono temi di estrema attualità, (vuoi anche per momento storico che stiamo attraversando i licenziati, i cassaintegrati ed i disoccupati ne sanno qualcosa), e se non ci sono davvero puoi incappare in scelte sbagliate e talvolta anche disparate.
Poichè anche il complimento più realistico, venisse pure da Brad Pitt, non ci convince ne ci gratifica questa dottoressa americana Danielle Dowling (http://danielle-dowling.com/), ha messo appunto una sorta di post it con dei complimenti da rivolgere a noi stessi più volte quotidianamente.
Carino davvero, soprattutto se come me non avete più chi ve li può fare.
Che dite ci proviamo?





giovedì 7 febbraio 2013

Beth Ditto: femminilità strabordante

...qualche anno fa ho ascoltato la sua voce. Bellissima. Potente. Graffiante.

Subito sono andata a vederla su you tube e sono rimasta ipnotizzata.

Beth Ditto voce e frontgirl dei Gossip, è una ragazza con un talento vocale spiccato e una bellezza che affascina chi la guarda.

Certo la sua non è una bellezza che rientra nei canoni estetici di quelli che fanno spettacolo, ma è sicuramente dotata di un forte carisma e tanta femminilità.

Tutto è estremizzato in lei; dalle sue forme al trucco, agli abiti e persino al colore dei capelli. Eppure è un'icona di stile per le donne che come me, si avvicinano alla sua fisicità.

Fiera da sempre di essere lesbica, ha sempre mostrato e giocato con il suo corpo tanto che è
diventata anche stilista per la nuova collezione oversize del marchio Evans.

La stilista Beth gioca con il suo corpo e con quello delle sue fashion victim; non copre i corpi delle donne curvy anzi ne enfatizza le forme con capi coloratissimi e oltremodo divertenti.

Pensate che quest'inverno Jean Paul Gaultier l'ha voluta in passerella per la collezione di Milano (e dire che per vestirla ci voglio diverse X davanti alla L): un trionfo!!!

mercoledì 6 febbraio 2013

...la mia amica Alda



Ognuno di noi ha un personaggio reale, immaginario, religioso o letterario che ama tirare in ballo nei momenti più disparati.

Quando sono un pò giù di tono, mi rifugio tra le pagine di "Reato di vita, autobiografia e poesia" di Alda Merini. Lo faccio così come farebbe una ragazzina che cerca conforto tra le braccia amorevoli della propria madre.

Anche se ho letto e riletto quelle pagine, ogni volta trovo qualche riga illuminante o interi periodi di cui mi sembra di coglierne il senso per la prima volta.

Una donna unica e sicuramente una donna positiva.


Maledizione d’amore
Maledetto te
che hai preso il fiore delle mie labbra
e senza baciarlo l’hai buttato per terra
e poi l’hai mostrato a una fanciulla inerte.
O te maledetto
che hai cambiato i miei giorni
in un orrendo frastuono
e non sento più angeli

ma vipere intorno.



...SONO UNA DONNA POSITIVA

Sono una donna positiva! Questo il mio nuovo slogan.
Da quando il dolore ha preso in ostaggio il mio cuore, mangio.
Mangio il nervoso. Mangio la delusione. Mangio il dolore. Mangio l'amore. Mangio la mia incapacità.
A forza di mangiare, a volte, non sento più le mandibole.
Intanto il mio corpo è cambiato. Ogni tratto di me, del mio viso, del mio corpo si è adattato, impigrito, ingrassato. 
Nonostante questa "metamorfosi" è nata in me una nuova forza: la consapevolezza di affrontare il cammino da sola su una strada nuova...ed in maniera POSITIVA, perchè IO SONO UNA DONNA POSITIVA!!!


to be BIG

Essere grande...
Cos'è che ci rende grandi?
Avere compiuto la maggiore età? Essere in grado di compiere gesta eroiche? Essere un mastino nel proprio lavoro? Aver rubato il partner ad un'amica? Aver fatto le scarpe periodicamente a qualcuno oppure spuntarla con il prezzo di una cosa che ci piace?
Non so per voi, ma per quello che mi riguarda essere grandi non significa niente di tutto questo. 
Nel mio micromondo, essere grandi significa avere l'intelligenza, ma non quella che viene dall'istruzione (o perlomeno non solo), ma quella che scaturisce dall'esperienza, quella che impari anche a tue spese sul banco della scuola chiamata vita e che applichi tutti i giorni.
Significa avere sentimenti ed essere generosi, magari proprio con chi non lo merita.
Anche i famosi valori e la morale c'entrano con l'essere grande, così come l'onestà intellettuale: non potrei mai professarmi meccanico dal momento che non so riparare un'auto!
Nel mio caso poi c'è un valore aggiunto; i chili di troppo!!!
Caspita sono davvero BIG♥




...un giorno di ordinaria follia

Buongiorno miei cari bloggers,
sono Stefania e sono una donna fiera di essere morbidosamente tonda!
Una bellissima giornata questa perchè il mio nuovo blog viene alla luce.
Un blog che vuole PARLARE a chi la vita la vive sulle CURVE, incurante delle linee rette.
Sicuramente non sarà un posto pretenzioso questo, ma un trascorrere il tempo insieme in maniera divertente, insolita e mooolto irriverente.
Io sono pronta e voi?





La vita è una danza. Se balli, ti sorride

...ho un'età che viene biologicamente definita adulta. Sono sempre di corsa, catturata dal mio quotidiano  e ho sempre meno tempo di fare ciò che amerei tanto fare o di sognare.

I sogni, già. Oramai sono archiviati in un cassetto, che di tanto in tanto però  apro. 

Ci sono dei profumi, dei ricordi, delle persone e dei posti difficili da archiviare, ma se non lo si fa la vita diventa soltanto un'ombra che offusca i caldi raggi del sole, che irradiano il presente ed illuminano il futuro.

La vita è davvero un palcoscenico! 
Facciamo, quindi, in modo di essere i protagonisti che danzano su quel palcoscenico ben illuminato solo per noi e non semplici spettatori, che come avvoltoi aspettano di cibarsi della nostra carcassa.

So let's dance!!!!

Se sorridi alla vita, la vita ti sorride e se balli, incurante di cadere, lo farà ancora di più!