Ognuno di noi ha un personaggio reale, immaginario, religioso o letterario che ama tirare in ballo nei momenti più disparati.
Quando sono un pò giù di tono, mi rifugio tra le pagine di "Reato di vita, autobiografia e poesia" di Alda Merini. Lo faccio così come farebbe una ragazzina che cerca conforto tra le braccia amorevoli della propria madre.
Anche se ho letto e riletto quelle pagine, ogni volta trovo qualche riga illuminante o interi periodi di cui mi sembra di coglierne il senso per la prima volta.
Una donna unica e sicuramente una donna positiva.
Maledizione d’amore
Maledetto teche hai preso il fiore delle mie labbra
e senza baciarlo l’hai buttato per terra
e poi l’hai mostrato a una fanciulla inerte.
O te maledetto
che hai cambiato i miei giorni
in un orrendo frastuono
e non sento più angeli
ma vipere intorno.
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